lunedì 3 ottobre 2011

I consigli dei lettori

Oggi voglio presentarvi due libri consigliatimi da due amici che seguono la mia pagina di Facebook. 


Il primo libro è Ternitti di Mario Desiati. La segnalazione è arrivata da Patrizio e lo ringrazio. Non ho ancora letto questo libro ma lo farò presto considerato anche che questo romanzo è ambientato nella mia amata Puglia.
Trama: È il 1975. Mimì Orlando è costretta a lasciare i suoi scogli, l’odore di salsedine, la Puglia per la Svizzera, dove il padre lavorerà nella grande fabbrica che produce lu Ternitti: l’Eternit, l’amianto, promessa di ricchezza per migliaia di emigranti ignari delle esalazioni destinate a ucciderli. In Svizzera tra la quindicenne Mimì e il diciottenne Ippazio, solitario e sfuggente compaesano anche lui operaio di ternitti, sboccia una passione segreta. Anni ’90. Mimì è di nuovo in Puglia. Sola. Con una determinazione e un orgoglio che fanno di lei una donna eccezionale, coraggiosa e selvatica. Ha una fi glia adolescente, Arianna, poco più giovane di lei. Ma accanto a loro non ci sono uomini, per Arianna non c’è un padre. Mimì vive con feroce innocenza le esperienze della vita, si riprende giorno dopo giorno la giovinezza che non ha mai potuto vivere, con le sue inquietudini e le sue paure che la portano a rifugiarsi sotto un letto per ascoltare gli antenati. Ternitti nel dialetto significa anche tetto, e su un tetto, finalmente a contatto col cielo, Mimì saprà riscattare un paese, una terra e forse anche un amore. (http://www.ibs.it/code/9788804608844/desiati-mario/ternitti.html)

L'altro libro, invece, mi è stato suggerito da Annalucia ed è L'eleganza del riccio di Muriel Barbery. Anche a me, come a chi me l'ha suggerito, questo libro è piaciuto tantissimo. L'ho trovato originale, ironico, divertente, toccante. Un gran bel libro. Lo consiglio.

Trama: Parigi, rue de Grenelle numero 7. Un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maitres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all'idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all'insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant... dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Ma tutti nel palazzo ignorano le sue raffinate conoscenze, che lei si cura di tenere rigorosamente nascoste, dissimulandole con umorismo sornione. Poi c'è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l'ambiente che la circonda. Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l'uno dell'impostura dell'altro, si incontreranno solo grazie all'arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée. (http://www.ibs.it/code/9788876417962/barbery-muriel/eleganza-del-riccio.html)

E voi, che libro mi suggerite?

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