Questo libro mi è stato regalato per Natale ma, se così non fosse stato, probabilmente l'avrei comprato, ne avevo già sentito parlare e mi aveva incuriosita. Le aspettative non sono state affatto deluse, Mancarsi è davvero un libro affascinante. In poche pagine, non arrivano a 100, l'autore riesce a raccontarci più che una storia, l'evoluzione intima dei suoi personaggi.
La perfetta storia d'amore di due persone che si sfiorano senza incontrarsi mai.Nicola e Irene sono fatti l'uno per l'altra, ma non lo sanno. Probabilmente se ne accorgerebbero, se s'incrociassero anche solo una volta. Non dovrebbe essere difficile, visto che frequentano regolarmente lo stesso bistrot...
Questo libro racconta la storia di due persone, Irene e Nicola, che si stanno
cercando senza in realtà sapere che lo stanno facendo. Cioè, non è che Irene stia cercando proprio Nicola, lei è alla ricerca di qualcosa che riempia quel senso di mancanza, appunto, che sente dentro. Lo stesso è per Nicola. Nel momento stesso, però, in cui si trovano,
sanno perfettamente di aver trovato quello che non sapevano di stare cercando,
quello di cui avevano bisogno. In realtà questo libro non parte dall'incontro tra due persone ma si conclude con esso. Com'era quel detto… “Non importa quale sia la meta, goditi il viaggio”? Beh, è proprio questo quello che , secondo me, si ripromette questo libro. Un viaggio all'interno dell’animo di questi due personaggi. Le
scelte, gli eventi che hanno portato Irene e Nicola a trovarsi in quel preciso
posto, in quel preciso momento.
- Mia nonna, quando il nonno morì, si mise a dormire al suo posto. Diceva che in quel modo non sentiva il vuoto accanto. […] Così, - continua Nicola, - quando di notte si svegliava, guardava il posto vuoto vicino al suo e pensava "Ma vedi, non ci sono" -
- La sincerità è sintetica, a volte telegrafica, e perciò spietata -
Anche a me è piaciuto tanto da inserire una recensione nel mio blog. E' un libro di attese. Sfiorarsi senza mai prendersi veramente. Molto bello.
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