lunedì 14 novembre 2011

Le prime luci del mattino

Ho sempre pensato che, nella lettura di un libro, molto fa il momento della vita in cui lo si legge. Di sicuro vi sarà capitato di leggere un libro da ragazzini e di averlo poi riaperto in un'età più avanzata riscoprendo aspetti che non avevate apprezzato in una prima lettura. Questo, però, non è sempre vero. Ci sono libri che, per quanto li si voglia leggere, sono irrimediabilmente deludenti. Il libro di oggi è uno di questi. Le prime luci del mattino di Fabio Volo. Premetto solo una cosa: alcuni dei precedenti libri di Volo mi sono molto piaciuti ma la sua voglia di cimentarsi nell’interpretare una donna nel suo ultimo romanzo proprio non la capisco. Sono di un’opinione: Scrivi di quello che conosci e, di quello che non conosci, leggi.

Titolo: Le prime luci del mattino
Autore: Fabio Volo
Dati: 2011, 244 p.
Prezzo: 19 euro
Editore: Mondadori
Trama: Il libro è presentato come un insieme di alcune pagine del diario che Elena, la protagonista, tiene in una particolare fase della sua vita e da alcuni commenti che lei stessa apporta durante la rilettura del diario stesso. Elena è una donna sposata insoddisfatta del suo matrimonio e della sua vita. Incontra, però, un uomo che le fa riscoprire ciò che la vita le stava offrendo ma che lei, ostinata nel far funzionare le cose come le aveva pianificate, non riusciva più a vedere.
La mia recensione: Come ho già anticipato, a me, questo libro, non è affatto piaciuto. Premetto che non sono un’amante del genere diaristico, la sola vista delle date in cima alle pagine di un libro fa nascere in me un leggero scatto di repulsione. Mi chiedo però,
chi, in un diario personale che spera che nessuno legga mai e che tratta di cose che si sono vissute in prima persona, scrive senza lasciare alcuno spazio ai ricordi, senza tralasciare neppur il più minimo dettaglio, i propri rapporti sessuali? Non sono una puritana, non mi fraintendete ma, credo, che nella celta di un genere è d’uopo rispettarne i criteri. Non riesco, onestamente, a cogliere la necessità di descrizioni così esageratamente dettagliate. A prescindere da questo, ciò che non mi è piaciuto è stato il fatto che, nonostante sapessi che a scrivere il libro fosse stato un uomo, speravo, leggendo, di dimenticarmi questo dettaglio ma, così non è stato. Frasi retoriche, idee che stereotipatamente vengono attribuite alle donne, risposte banali ad idee originali. Una delusione questo libro. E pensare che gli altri libri di Volo, seppur non trattandosi di grande letteratura, erano stati piacevoli nella loro ironia.
Informazioni sull’autore: Fabio Volo è il nome d’arte di Fabio Bonetti. È nato a Calcinate, in provincia di Bergamo, nel 1972. Divenuto famoso come Iena nell’omonimo programma televisivo, si è poi cimentato con il cinema e con la scrittura. Ha lavorato anche come doppiatore nei panni del panda in King Fu Panda. Il suo primo romanzo è stato Esco a fare due passi. Sono seguiti È una vita che ti aspetto, Un posto nel mondo, Il giorno in più. Le prime luci del mattino è da poco uscito in libreria.
Degno di nota: Per anni ho aspettato che la mia vita cambiasse, invece ora so che era lei ad aspettare che cambiassi io.

“L’errore in se conta poco, conta come diventiamo dopo quell’errore, come incide su di noi, come ci rende. Magari ti migliora. Chi può dirlo?”

…mi sono resa conto che era il mio corpo a non volere. Anche quando non l’ascoltavo, anche quando lo ignoravo, lui non mi ha mai tradita, non mi ha mai mentito. Probabilmente per lui era importante che, prima di essere madre, io fossi una donna felice.
Link utili: 
Voto: 4/10

Voi l’avete letto? Vi è piaciuto?


Nessun commento:

Posta un commento