domenica 4 settembre 2011

Libri in metro


Qualche anno fa ero in vacanza a Madrid e in una delle stazioni della metropolitana vedo una fila di persone davanti ad un chioschetto. Niente di strano direte voi. È quello che mi dissi anch’io ma, la curiosità è donna, e mi avvicinai al gruppo di gente per vedere per cosa era in fila. Libri! Sì, sì, era un chiosco che dava in prestito libri. Era possibile compilare un modulo per avere un libro, da scegliere in un catalogo, per ben 15 giorni. A quel punto la mia fantasia ha iniziato a fare capriole. Ho immaginato di essere un avvocato in carriera che non ha mai tempo di leggere un libro, figuriamoci di andare in giro per librerie a comprarne uno. Ma quando sei in metropolitana aspettando il tuo treno ti capita di avere un po’ di tempo, troppo poco per qualunque cosa ma non per fare la fila e prendere in prestito quel libro che avresti sempre voluto leggere ma che non hai avuto mai il tempo di comprare. Ho immaginato di essere una giovane studentessa che prende la metro tutti i giorni, mattina e sera, e che divora quantità spropositate di libri.
Gli studenti, si sa, non hanno mai molti soldi ed eccomi lì a fare la fila per il prestito per l’ennesima volta pensando di richiedere quel libro del mese scorso che mi era tanto piaciuto. E, ancora, ero un’anziana donna che si è occupata della famiglia per tutta la sua vita ed ora che ha un po’ di tempo per sé, vuole provare cose nuove e perché no, anche prendere in prestito libri alla fermata della metro sotto casa. Poi sono io, una turista ferma ad osservare una fila di persone dentro la metropolitana di una città straniera. E allora ritorno alla realtà e penso: “Cavolo!!! Vado via domani! Perché non me ne sono accorta prima?!”. Vado via ripromettendomi di ritornare a prendere un libro la prossima volta che sarò in città.
Questo post è per tutti quelli che, passando qualche giorno a Madrid e masticando lo spagnolo, abbiano voglia di prendere in prestito un libro. Ma, è anche per me, un piccolo promemoria per quando tornerò lì. Ora, non sono a conoscenza di nessuna cosa del genere nelle metropolitane italiane ma, se qualcuno fosse più informato di me al riguardo, sarei felice di saperlo.

Kiss kiss,
Vales

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